La normativa per la sicurezza sul lavoro, regolamenta tutte le fasi indispensabili di controllo e manutenzione degli impianti antincendio in azienda al fine di normalizzare univocamente la gestione di eventuali emergenze. Il datore di lavoro, è il principale responsabile di queste fasi deve obbligatoriamente svolgere questa attività che essenzialmente si sviluppa in tre fasi:
La sorveglianza
Durante queste fasi è indispensabile il “controllo visivo” e diretto a verificare le attrezzature e gli impianti antincendio; la verifica consiste nel constatare l’effettivo funzionamento e le normali condizioni operative ovvero:
- Ogni impianto d’estinzione deve essere di facile accesso
- Controllo dei danni materiali accertabili
Il controllo periodico
Tale fase si sviluppa durante un periodo non eccedente i sei mesi; ogni 6 mesi, dovrà essere effettuata sugli impianti una verifica attenta e completa sulla funzionalità di attrezzature e impianti
La manutenzione
Questa fase, a sua volta si suddivide in: manutenzione ordinaria e manutenzione straordinaria effettuata con interventi anche esterni, finalizzati a mantenere in efficienza e in buono stato tutte le attrezzature; di questo processo, resta principale responsabile il datore di lavoro.
In sintesi, i principali controlli andranno effettuati su:
- Vie di uscita passaggi, corridoi e scale
- Porte sulle vie di uscita
- Porte resistenti al fuoco
- Porte resistenti al fuoco con dispositivi di autochiusuta
- Segnaletica
- Misure antincendio
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